Grande soddisfazione per la partecipazione della Basilicata al 4° Simposio Europeo delle Regioni NEREUS, svoltosi a Ponta Delgada, nelle Azzorre (Portogallo), dal titolo “New Space for Multiple Challenges: Resilience & Sustainability”.

*L’evento ha riunito autorità regionali, rappresentanti delle istituzioni europee, imprese, startup, università e centri di ricerca, con l’obiettivo di esplorare il contributo delle tecnologie spaziali alle sfide globali della sicurezza, della sostenibilità e della resilienza.

In questo prestigioso contesto, il comparto aerospaziale lucano ha avuto un ruolo di primo piano grazie all’intervento di Antonio Colangelo, presidente del Cluster dell’Aerospazio di Basilicata Tern e CLAS, che ha rappresentato l’ecosistema regionale portando il contributo di imprese, mondo della ricerca e istituzioni”.

“Sono onorato di aver portato il messaggio dell’aerospazio di Basilicata in chiusura al simposio NEREUS – ha dichiarato Colangelo –. La Basilicata, grazie alla collaborazione tra imprese, centri di ricerca e pubblica amministrazione, guidata dal presidente Vito Bardi, si conferma sempre più come un vero e proprio ‘sistema regione’, punto di riferimento a livello europeo per le attività di osservazione della Terra.

Il presidente Bardi ha infatti ribadito la centralità strategica del comparto aerospaziale lucano, riconoscendo la Basilicata come partner privilegiato in ambito ESA (European Space Agency) e NEREUS per la progettazione e la sperimentazione di soluzioni innovative nel campo dell’osservazione terrestre.

Le imprese del Cluster lucano dell’aerospazio, con un fatturato complessivo di circa 330 milioni di euro e oltre 221 milioni di euro di progetti nazionali ed europei realizzati negli ultimi cinque anni, rappresentano un’eccellenza che opera in stretta sinergia con il governo regionale e il mondo accademico. Questa collaborazione mira a consolidare i legami con altri cluster europei e ad accrescere l’attrattività del territorio lucano come polo di innovazione e sviluppo.

Un segnale concreto di questa capacità di attrazione e di crescita è dato dal primo Master europeo in Osservazione della Terra, promosso dall’Università della Basilicata (UniBas), in collaborazione con CLAS e TeRN e con il sostegno delle imprese. Tale iniziativa rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il capitale umano altamente qualificato e dimostra la capacità del territorio lucano di attrarre giovani talenti e competenze avanzate a livello internazionale, contribuendo alla formazione di figure professionali strategiche per il futuro del settore.

Nel suo intervento di chiusura al Simposio, Colangelo ha sottolineato che il sistema aerospaziale lucano si è già candidato a realizzare progetti pilota in sede nazionale (MIMIT) e internazionale (ESA), con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel campo dell’osservazione della Terra. La Basilicata si propone così di esportare le proprie buone pratiche verso altre regioni europee e di contribuire alle iniziative di cooperazione internazionale, inclusi i progetti legati al Piano Mattei.

Questa partecipazione al Simposio NEREUS conferma il ruolo strategico della Basilicata nello scenario aerospaziale europeo, evidenziando come la sinergia tra istituzioni, imprese e ricerca possa tradursi in leadership tecnologica, sviluppo sostenibile e opportunità per le nuove generazioni.